Reverendi confratelli, arcipastori e pastori, collaboratori nella vigna di Cristo, monaci e monache amati da Dio, beneamati fratelli e sorelle in Cristo!
Cristo è risorto!
Quanto siamo consapevoli che la risurrezione di Cristo è la nostra ultima, unica speranza?
Tutto è vano, tutto è senza senso, tutto tende alla distruzione in un mondo in cui, a quanto pare, nulla è cambiato da quando il Figlio di Dio è stato rifiutato dai “suoi” e messo a morte, e dagli “estranei”, con disinvoltura, crudelmente torturato e ucciso – tutto, la stessa indifferenza, la stessa barbarie, sta ancora annegando nel fariseismo, e non c’è verità, né coscienza, né gentilezza.
La luce venne nel mondo, ma la gente amava di più le tenebre… (Gv 3:19)
Ma la Luce li seguì in questa oscurità, Cristo concluse la sua vita terrena nell’oscurità impenetrabile della grotta del Calvario, in cui fu sepolto il suo corpo senza vita, e l’ingresso fu bloccato con un’enorme pietra.
E lì non c’era suono né movimento, e sembrava che la Parola di Dio tacesse per sempre.
Ma oggi, nella notte santa di Pasqua, queste tenebre sono squarciate da un lampo di Luce divina, la morte è inghiottita nella vittoria, Cristo è risorto e sta creando la via verso la risurrezione di ogni carne.
E questa è la nostra unica speranza, la nostra risposta a tutta la gravità degli eventi che ci circondano, sappiamo che la vittoria finale è dietro Cristo, in Cristo, nel trionfo della Luce, della Vita e della Verità.
E che questa conoscenza, la gioia pasquale, ci aiuti a rimanere umani, a rimanere semplicemente umani, capaci di credere, empatizzare, rispondere al dolore degli altri, perdonare e amare i nemici, amarsi a vicenda e ringraziare Dio per tutto.
Buona risurrezione di Cristo a tutti voi, miei cari.
Cristo è Risorto! Veramente è Risorto!
Parigi, Pasqua 2024.